Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

C’è una tensione dolorosa insita nel tenere insieme passato e futuro, in modo particolare per chi lavora nelle istituzioni, per chi crede in un “passato che vale la pena trasmettere” e spesso non riesce ad elaborare il lutto di ciò che “sarebbe dovuto accadere e non è stato”. Per superare la distanza tra le aspirazioni di oggi e le aspirazioni del passato è necessario tornare a parlare del futuro delle istituzioni per proiettare nuovi orizzonti d’attesa nei quali lo Stato e le stesse istituzioni non si diano come scontati. In tal senso la rassegna si occuperà della “capacità di aspirare” come variabile culturale determinante, come capacità di immaginare il futuro e gettare ponti su di esso.


La rassegna di quest’anno si chiama “SARO’ STATO: il futuro anteriore delle istituzioni” e intende esplorare la capacità di aspirare a un futuro migliore che agisce nelle e per le istituzioni. Il punto di partenza consisterà nel mettersi all’ascolto di coloro che portano una visione più coraggiosa sulla trasformazione delle istituzioni e su come accompagnarne il cambiamento, per questo ospiterà visionari e visionarie mettendone in scena le voci, le aspirazioni, le indicazioni con letture di brani e poesie a cura del regista Vincenzo Picone di Fondazione Teatro Due. La rassegna si rivolge a chi oggi abita le istituzioni (operatori sociali e sanitari), con l’obiettivo specifico di facilitare il dialogo tra le generazioni così come tra saperi e professionalità diversi, e a tutti gli interessati.

 

Ideata dalla psichiatra Maria Inglese e dalla sociologa Vincenza Pellegrino, l’iniziativa è organizzata da Azienda USL – Dipartimento Assistenziale Integrato-Salute Mentale Dipendenze Patologiche e Università di Parma – Dipartimento di Giurisprudenza, Corso di Laurea Servizio Sociale, in collaborazione con Fondazione Mario Tommasini e Fondazione Teatro Due.

 

Tutti gli incontri si svolgono a Teatro Due, l’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ consigliata la prenotazione: Teatro Due tel. 0521.289644 – info@teatrodue.org

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